Le promesse della musica

Dietro un muro bianco l’arcobaleno screziato. La bambola in gabbia sta creando l’autunno. È il destarsi delle offerte. Un giardino appena creato, un pianto dietro la musica. Che suoni sempre, e nessuno assisterà al movimento della nascita, alla mimica delle offerte, al discorso di quella che sono annodata a questa silenziosa che sono. E che di me non resti se non l’allegria di chi chiese di entrare e gli fu concesso. È la musica, è la morte, è ciò che volli dire in notti screziate come i colori del bosco.

 

(Alejandra Pizarnik)

da “Rumble Bee” di Duka e Marco Philopat

Rumble beeCi volevano cento fiere della piccola editoria all’anno, ogni domenica. Per esempio dentro ai centri commerciali, di quelli enormi che costruiscono alle periferie delle città. A smerciare romanzi corali in mezzo ai teledipendenti. Vedremo se il linguaggio cambierà. E poi basta con la guerra tra poveri, marchi e marchietti, stage e uffici stampa che non funzionano mai, siti web e recensioni. Se qualcuno ha una buona idea per contrastare l’egemonia dei grandi gruppi che la condivida subito! Dai, forza! Realizziamola insieme! Malcolm ormai correva in mezzo agli stand, si incuneava tra la folla senza guardare in faccia nessuno. Alla fine si calmò accontentandosi dei tre libri che aveva già nello zaino.

da “Segreti e rivelazioni” di Eri Ritsou

Segreti e rivelazioniDavanti alla tomba di Marigula, stringendosi forte la mano, Meri e Maraia piansero come se avessero perso una loro parente. E davvero era una loro parente. La più stretta. Era la persona che le aveva fatte incontrare.

Poco dopo, la vita, fedele alle sue leggi, portò la gioia. Perché la vita continua sempre, almeno per quanto noi uomini glielo permettiamo, e la gioia succede al dolore, e ogni cosa procede nei secoli come l’hanno vissuta tanti uomini e altri la vivranno.