Dietro un muro bianco l’arcobaleno screziato. La bambola in gabbia sta creando l’autunno. È il destarsi delle offerte. Un giardino appena creato, un pianto dietro la musica. Che suoni sempre, e nessuno assisterà al movimento della nascita, alla mimica delle offerte, al discorso di quella che sono annodata a questa silenziosa che sono. E che di me non resti se non l’allegria di chi chiese di entrare e gli fu concesso. È la musica, è la morte, è ciò che volli dire in notti screziate come i colori del bosco.
(Alejandra Pizarnik)