Una poesia di Laura Corraducci

non è vero che le cose raccontano

la vita sono in piedi da ore ad osservare

le onde dei capelli sulla spazzola

le scarpe spaiate sotto il letto

da loro aspetto almeno una parola

il rumore che facevi tu quando li usavi

il mare svuotato dentro i passi

non parla nemmeno la chitarra

la penna si è chiusa nel suo tappo

discreta tace ora anche la giacca

custodiscono fedeli la partenza

che fatta aria mi cammina sulla faccia

riposa sulla bocca pochi istanti

disegnandomi di te solo il ricordo

 

da: http://www.pordenonelegge.it/tuttolanno/censimento-poeti/135-Laura-Corraducci

(altre poesie qui: https://poetarumsilva.com/2015/04/04/laura-corraducci-il-canto-di-cecilia-e-altre-poesie/ )

I zchéurs dla zènta

Dal vólti a m mètt ma la finèstra

e a stagh da sintói i zchéurs dla zènta:

da spèss i è acsè strach

che la s putrébb sparagnè

la fadóiga d’arvói la bòcca.

Mo se la zcòrr in dialètt

alòura i zchéurs i arciàpa vigòur,

énca al patachèdi,

e u m vén vòia d’andè ad ciòtta

a dói la mi.

 

 

I DISCORSI DELLA GENTE – A volte mi metto alla finestra e sto a sentire i discorsi della gente: spesso sono così stanchi che si potrebbe risparmiare la fatica di aprire la bocca. Ma se parla in dialetto allora i discorsi riprendono vigore, anche le sciocchezze, e mi viene voglia di scendere in strada a dire la mia.

 

(Annalisa Teodorani)

 

da: http://www.poetidelparco.it/9_309_Annalisa-Teodorani.html

Aforismi dall’antologia “Torino in Sintesi 2016”

torino-in-sintesi-2016Ogni tanto bisognerebbe avere un po’ di comprensione per se stessi: guardarsi negli occhi, buttarsi le braccia al collo, baciarsi su una guancia. (Giorgio Gramolini)

 

Non si ha il coraggio di mirare al cuore, e allora si parla del tempo. (Lorenzo Morandotti)

 

Maestro: chi ci insegna noi stessi. (Alessandra Paganardi)

 

Ci sono momenti toccati dalla grazia in cui la gioia di vivere e l’inutilità di vivere non si contraddicono. (Maurizio Manco)

 

Doveva il suo pessimismo cosmico all’essere incappato in un cosmo pessimo. (Maurizio Manco)

 

Ci sono progetti che falliscono per difetto di follia. (Maurizio Manco)

 

L’aforisma è come un “P.S.” alla fine di una lettera chilometrica: con la sua sigletta da niente ti dice l’unica cosa che volevi sapere. (Marta Tofi)

 

Fra intendersi e fraintendersi è un attimo. (Cristina Mercuri)

 

Volevo che un uomo provasse qualcosa per me, perciò gli ho chiesto di misurarsi una maglietta. (Daniela Lombardo)

 

Trovata la cura contro la depressione. L’analfabetismo. (Slobodan Simić)Continua a leggere…

Tre poesie di Nelo Risi

Quante arie in chi scende

tra la gente! Così attento

sempre a dove mette il piede,

prodigo di consigli ma dall’alto

cauto nel timore di un contatto,

di trovarsi suo malgrado coinvolto.

 

Solo chi sta in disparte (umile

anche nella sua solitudine)

vede bene, e si muove a suo agio

tra la gente; non viene per salvare:

partecipa con slancio e se conquista

divide umanamente.

 

 

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