da “La donna di sabbia” di Kobo Abe

Quando s’era messo finalmente a lavorare, l’uomo si rese conto che il lavoro non lo urtava come aveva immaginato. Da che cosa dipendeva questo cambiamento? Era forse la paura di rimanere senz’acqua o la consapevolezza di essere indebitato verso la donna, oppure il carattere stesso del lavoro? Il lavoro manuale ha in sé qualcosa che serve come punto d’appoggio per un uomo, e rende sopportabile il passare delle ore anche quando non esiste una meta precisa.

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