Palle

Quando viene tedioso il pomeriggio

fratello della sterile mattina

si fanno palle dei giornali

.

è pieno il sacco dei rifiuti

con i cartocci dei surgelati

che abbiamo aperto

e mangiucchiato

leggendo sulle gazzette

le cronache del mondo

.

ciò che parve bello e giusto

ben si presta ad esser ripudiato

nell’ora incerta che avanza

d’ogni cosa è ignoto il significato.

.

(Attilio Lolini)

Via Caio Cestio – A Young American Poet

Oggi siamo andati a trovare Yuri

perché non so quando potrò tornare,

Marta fotografava i gatti in giardino.

.

Sarebbe un tipo, lui, da coperta a scacchi

seduto al chiaroscuro di un parco

in un elettrico cielo terso di ottobre.

.

Avrei voluto parlare per ore,

ma sono rimasto in silenzio a guardarlo;

o imparare la poesia incisa nel marmo

.

ma ho pensato che non fosse educato.

Allora l’ho furtivamente trascritta,

mi sentivo un ladro. Avrei voluto

.

scrivere di più, ma neanche questo mi

sembrava educato. Stavamo lì in

silenzio, io a guardarlo, quasi negli occhi,

.

poi Marta mi ha detto “è ora di andare”.

E così l’abbiamo lasciato in compagnia

dei suoi gatti. A dormire, a sognare.

.

Sotto la sua coperta senza scacchi

nei chiaroscuri di un parco secolare

a scrivere, all’ombra della piramide.

.

(Gabriele Grea)

da “Solo” di August Strindberg

È così raro ottenere ciò che si desidera e allora perché desiderare? Nulla desiderare, nulla richiedere agli uomini e alla vita, così si crederà sempre di aver avuto più di ciò che si sarebbe potuto chiedere; d’altro canto, si sa per esperienza che, ottenuto ciò che tanto si desiderava, ciò che dava gioia era in realtà più la conquista che la cosa in sé.